Dario Vargiu ha vinto più di tutti, in Italia, anche nel 2022, conquistando per la decima volta (sesta di fila) il frustino d’oro e, giovedì 22 dicembre, ha raggiunto le 3500 vittorie, in sella a Dalek, che gli ha regalato questa nuova soddisfazione nel Premio Santa Claus, condizionata sui 1400 metri della pista grande di Agnano.
Il fantino, che lo scorso 24 agosto, ha compiuto 46 anni, si racconta nella venticinquesima puntata di Equos Mondo Galoppo, dove interviene insieme al manager e amico Andrea Arbau, per rispondere alle domande di Marco Trentini, direttore di Equos Trotto & Turf, e di Filippo Brusa, conduttore e autore del programma.
Vargiu parla a tutto campo, regala aneddoti sul Derby tedesco, vinto ad Amburgo il 10 luglio 2016, con Isfahan, e commenta la splendida domenica vissuta il 23 ottobre 2022 a San Siro, dove si è aggiudicato due preziosi Gruppi 2 con due puledri della scuderia Incolinx: il Gran Criterium, in cui montava Vero Atleta, allievo di Bruno Grizzetti, e il Premio Dormello, in cui interpretava Aloa, allenata da Alduino Botti.
Chiude la trasmissione, un bellissimo pensiero del jockey rivolto alle vere anime del galoppo: «Vorrei ringraziare gli uomini di scuderia e tutte le persone che stanno dietro le quinte. Ci sono padri di famiglia che, quotidianamente, vanno a lavorare alle cinque della mattina per permettere a me e al mio manager di venire qui in trasmissione a fare la bella faccia perché abbiamo vinto tante corse. È la loro passione e sono i loro sacrifici che rendono possibile tutto questo. Di loro non si parla mai abbastanza».
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