Il suffisso onorifico -san, che equivale pressappoco all’italiano «signore», è familiare a Mirco Demuro almeno dal dicembre del 1999, momento in cui ha incominciato a montare in Giappone, dove, nel 2015, è stato il primo fantino straniero, insieme al francese Cristophe Patrice Lemaire, a conseguire la licenza permanente della Japan Racing Association.
Al termine di una annata non brillantissima, impreziosita però dal terzo successo consecutivo con lo stesso cavallo (Omega Perfume) nel Tokyo Daishoten (Gruppo Uno sui 2000 metri in sabbia) del 29 dicembre, Mirco Demuro parla del suo futuro con Filippo Brusa e con il giornalista del Corriere della Sera Luigi Ferrarella, nell’ottantesima puntata di Mondo Galoppo. Durante la trasmissione, il fantino ha il tempo per guardarsi alle spalle, tornando a riflettere sulle sue scelte, alcune delle quali gli hanno lasciato anche rimpianti, e ripercorrendo qualche tappa saliente della sua gioventù, come la parentesi statunitense: «È stata la decisione più azzeccata della mia vita, che mi ha permesso di migliorare l’assetto, il tempo e le andature di corse».
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