Ripartenza di gioia

mercoledì 19 Agosto 2020
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Almeno una rapida battuta si è lasciato sfuggire Antonio Rosati sul campo di Bardello, dove il presidente più vincente degli ultimi decenni, non ha fatto mancare la sua presenza per sostenere il Città di Varese che, grazie alla fusione con il Busto 81, è schizzato direttamente dalla Terza Categoria alla Serie D.
La buona parte del supporto economico certo su cui il Città di Varese potrà contare nella prossima stagione arriva proprio dagli sponsor raccolti da Rosati, che, sul braccio sinistro, ha tatuato, con cifre romane, la data della promozione in B, conquistata dai biancorossi di Beppe Sannino dieci anni fa, il 13 giugno del 2010.
Se l’ex patron è dunque di fatto ancora in campo con il Varese, la società presieduta dall’avvocato Stefano Amirante potrà contare anche su un aiuto di sostanza e spessore. Quello offerto da Rosario Rasizza, già sponsor della Pallacanestro Varese e fautore di Orgoglio Varese, progetto nato per sostenere non solo il basket cittadino ma tutto lo sport del territorio, compreso quello dilettantistico.
L’avventura del Varese in Serie D è ricca di speranze ma pure di gioia. Questa parola è stata ripetuta da David Sassarini: il nuovo allenatore si è presentato alla squadra con un discorso sgorgato dal cuore e ha invitato i giocatori a pensare, prima di tutto, che il loro non è un mestiere ma soprattutto una gioia.
La puntata numero 108 di BiancoRossiNews riporta, oltre alle parole del tecnico, quelle di tre giocatori, a partire da Raed Harabi: l’attaccante faceva già parte della squadra nella passata stagione, in Terza Categoria, e ora trascorrerà il ritiro con il Città di Varese, che per lui rappresenta una «famiglia».
Non manca il saluto di un varesino doc: Donato Disabato, centrocampista cresciuto nelle giovanili biancorosse, era passato poi all’AlbinoLeffe, aveva giocato anche nella Pro Patria ed ora è ritornato in città.
Infiamma i tifosi pure il rientro del difensore Francesco Viscomi, arrivato al Varese cinque anni fa, nel campionato di Eccellenza, vinto dopo il fallimento del Varese 1910 e la retrocessione dalla Serie B.

Filippo Brusa

FB in breve

Filippo Brusa, giornalista professionista, autore e conduttore televisivo, promuove iniziative editoriali legate all’ambito culturale, sportivo ed enogastronomico, applica il giornalismo come strumento per comprendere il mondo e lotta contro ogni censura, contro l’ipocrisia del politicamente corretto, contro il mostro soffocante del luogo comune e contro la sopraffazione del «pensiero unico».

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